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<< Era all'incirca la seconda metà del 2017 quando cominciai a rappresentare questi luoghi sospesi nella memoria e nel tempo. Le mie "Impressioni oniriche" sono frutto di un susseguirsi di sperimentazioni di vari strumenti di pittura con i quali nel tempo ho raggiunto un uso più consapevole dei colori ed una ricerca del dettaglio, pur mantenendo come fulcro principale il desiderio di un ritorno alla bellezza e di un riequilibrio della Natura.

e così, dopo aver dipinto un certo numero di tele, un giorno decisi di raccontarle attraverso due raccolte, come se le tele fossero le pagine del mio diario. 

Nella prima parte, racconto di una Natura rigogliosa esaltata da colori vividi e decisi, dove  le stagioni risultano indefinite nel tempo. Ci troviamo di fonte ad una Natura che basta a sé stessa, ma che nonostante tutto si lascia attraversare dallo sguardo dello spettatore che dall’esterno assiste alla sua prorompente energia.

Tuttavia esiste un denominatore comune ad entrambe le mie fasi artistiche "l'assenza dell'essere umano" che è assolutamente voluta. Mi consente di mantenere un certo distacco, che poi è ciò che accade nei bei sogni >> 

 

<<Desidero invitare lo spettatore a “sognare” viaggiando attraverso scenari fantasiosi ed immaginifici costruiti per strati successivi di colore >>

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